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peperoni ripieni ricette ospiti-

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Peperoni ripieni. Procurare dei peperoni rotondi e non troppo grandi,incavarli,liberandoli dai semi,salarli a piacere. In una ciotola mettere mollica,formaggio parmigiano( in un rapporto di 3 a 1 circa),olive verdi a piccoli spicchi,pomodoro a pezzettini,basilico abbondante,un poco di sale,olio,mescolare e fare insaporire il tutto. Riempire ogni peperone avendo l’accortezza di chiuderlo con un pezzo di oliva o di pomodoro o di corteccia di pane. Sistemare in una teglia con olio e metterli al forno per un’ora circa,avendo cura di capovolgerli a metà cottura. Se si vogliono più gustosi,metterli in padella con abbondante olio, friggerli,facendoli rosolare da tutte le parti e quando sono freddi privarli della pellicina e, se necessario,metterli al forno ,in una teglia con poco olio,per fari maturare bene e poi……buon appetito!           Il ripieno può variare con l’aggiunta di pezzi di melanzana fritta o di tonno all’ olio sbriciolato o ancora di carne tritata…. Questa descritta e’ la ricetta dei peperoni ripieni rustici, più semplici e ,in famiglia li preferiamo così !

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I Fortini di Pentimele-Articoli ospiti – da Pina

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nella zona nord della citta’ di Reggio Calabria sorge la collina di Pentimele dove intorno al 1500 per la sua posizione strategica, doveva sorgere un castello per assicurare la difesa della citta’ dalle continue scorrerie piratesche. I lavori furono pero’ ben presto interrotti per mancanza di fondi(come sempre….)e ripresi per costruire,in un primo momento una semplice torre,chiamata PINDIMERI e nel1890 due fortificazioni che hanno assicurato la difesa della citta’ fino alla seconda guerra mondiale. Da questa collina si gode un panorama mozzafiato: la vista spazia dalla sottostante citta’,al suggestivo stretto di Messina ,con la veduta della maestosa Etna! Questo luogo,per la sua posizione incantevole,fu considerata dagli antichi Greci,fondatori della citta’, la sede delle SIRENE,infatti il nome Pentimele deriva da un termine greco che significa 5 Melidi,ossia5 sirene o 5 ninfe.Ammirando da qui il panorama circostante si prova davvero un senso di godimento spirituale e sembra di udire il canto melodioso delle sirene…!In the North of the city of Reggio Calabria tjere os a hill called Pentimele,where,in the 1500 ,,should have been built a calsle, for its very stategic position, but as always, it has not been built,for money problems,The olnly thing that stands its a tower,called Pindimere,,and in the yearrs 1890,and two fortifitations, helped the city,to stay safe and secure,until the secon world war,from various pirates-

From this hill, you can admire,a very nice view,of the city of Reggio Calabria,and you can also admire Messina,and munt Etna.the Greeeks,where so admiref by thisis places, that it was received the name the home of marmaid.Its a very nice calm spiritual place,and some say,that you can hear the mairmaids.

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fata morgana-articoli ospiti-

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Reggio Calabria e’ chiamata la citta’ della Fata morgana. Accade di vedere apparire,come sorta dall’ acqua,una citta’ incantata,come se la dirimpettaia Messina si avvicinasse improvvisamente e restasse sospesa nel cielo….!questo meraviglioso spettacolo e’ dovuto alla Fata Morgana,un raro fenomeno di rifrazione dovuto all’evaporazione dell’acqua marina che si verifica in particolari condizioni atmosferiche. Questo fenomeno e’di casa nello stretto di Messina ma .

ma La leggenda ….

narra che un re barbaro che aveva saccheggiato tutta la penisola italiana,giunto nell’estremo lembo meridionale,desiderasse raggiungere la vicina Sicilia per impossessarsene,ma non aveva le navi necessarie per attraversare lo STRETTO. Incontro’una bella fanciulla che altro non era che la FATA MRGANA. Lei alzo’ il braccio e,indicando la Sicilia,disse: GUARDA!    Come per incanto la Sicilia parve avvicinarsi tanto che bastava un salto per raggiungerla. Morgana incito’ il re dicendo:”Vedi,ora puoi raggiungere la Sicilia e impossessartene,dai, sprona i tuoi cavalli e vai…..!” Il re non se lo fece ripetere,ma appena spronati i cavalli, la fanciulla scomparve,la terra di Sicilia torno’ lontana e il re annego’. Morgana aveva salvato la Sicilia e vendicato l ‘Italia.

Nella

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aspromonte bosco delle fate-articoli ospiti-

Volete fare una bella passeggiata per i boschi? Venite in Aspromonte e cercate il BOSCO delle FATE! E’ davvero incantato! Detto così per ricordare la leggenda che vuole la presenza delle fate in questo bosco

La leggenda vuole che questo bel bosco fosse abitato dalle fate. Una volta salvarono una donna e i suoi figlioletti dalle grinfie di un orco che sorvegliava un ponticello che si trova poco lontano,trasformandoli inmaiali:SCROFA ePORCELLINI. Questo ponticello si chiama,infatti,PASSU(passaggio)da(della) TROIA=scrofa.Do you want to come and have a walk in the woods?Come and visit the Calabria’n region especially the Aspromonte aerea,and look out for “the bosco delle fate the fairy wood”named like this because a legend describes that some faairies lived here.The legend infact describes that once upon a time,faaries saved a mum and her children,from an ogre which was protecting a nearby bridge and transformed them in pigs.Infact this bridge is known has “Passu da Troia”

Nella

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Scilla e Cariddi -articoli ospiti-

 

ristorante glaucoLo stretto di Messina,dagli antichi,era considerato il punto piu’ pericoloso del Mediterraneo,a causa di violenti vortici che si formano per le forti correnti presenti in questo tratto di mare. La fantasia popolare ha trasformato i gorghi in terribili MOSTRI,sempre in agguato:SCILLA,nella costa calabra e CARIDDI,nella costa siciliana.

SCILLA,bellissima ninfa,trasformata in mostro, era il pericoloso promontorio dove spesso andavano a sbattere e a fracassassi le navi,trascinate dalle forti correnti.    CARIDDI,bellissima figlia di Posidone trasformata in abisso marino,era un vortice insidioso che inghiottiva le navi che si trovavano a passare nei paraggi.

  Oggi le correnti ci sono sempre,ma non sono piu’ pericolose per la navigazione,dato che il fondo marino si e’ trasformato e modificato

                                                                                                   Secondo la leggenda più nota,SCILLA era una bellissima ninfa della Calabria che amava,riamata,GLAUCO,un dio marino dai capelli azzurri,come le onde,e secondo alcuni un pescatore
. Anche la maga CIRCE era innamorata di Glaucoe,per liberarsi della rivale,la attiro’ nella sua caverna e le fece bere un filtro magico. La bella ninfa si trasformo’ in MOSTRO orrendo,con 12zampe,6 teste in cima a lunghi colli e fauci con zanne appuntite. Disperata, si rifugio’ in una grotta della vicina rupe,a picco sul mare e da li,protendendo i 6 lunghissimi colli,si cibava di grossi pesci e di marinai tra cui6 sfortunati compagni di Ulisse.                                                                                                  A SCILLA,pittoresca cittadina in provincia di Reggio Calabria situata su un promontorio che degrada verso il mare,si trova un locale chiamato GLAUCO,in ricordo di questa leggenda.
“The castle in Scilla, together with the mythological and mighty rock on which it stands at about 70 meters above sea level, has long been the emblem of the town. There are numerous legends regarding the fact and history of the fortress as well as the Homeric myth of “Scilla and Cariddi”. The origins of the castle date back to Ulysses who built the oldest part of it as a temple in honour of Minerva.”There is a legend from the ancient times about two terrible giants, Scilla and Cariddi, guarding the strait of Messina, swallowing the water in the passage from Tyrrhenian to Ionian Sea, to explain the whirlpools and the rough sea causing innumerable shipwrecks and so many losses of unfortunate sailors. In the modern time there is another passage which gives the shivers to the over-sixty year old owners and founders still at the helm of their companies but thinking to pass the baton. It is the generation change, the passage from father to son of the responsibility of the family business.

Nella

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Etna -articoli ospiti-

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avete mai visto l’ Etna al tramonto? E’ uno spettacolo bellissimo! In primo piano il planetario. Questa veduta dal mio balcone.Inoltre,altre vedute fatte durante il giorno,di mattina-La vista che gododal balcone,si trova a nord est,mentre la colata di lava,che c’è inquesto periodo si trova dall’altra parte,a sud ovest

have you ever seen,the sunset?it is a very nice
Sight!In evidence, the planetarium.This is a view from my balcony-Also included,some photos taken, during the day!

Nella